Napoli, 19 dicembre 2011 – Gli Assessori alle Politiche Sociali dei comuni capofila degli Ambiti territoriali si sono incontrati questa mattina a Palazzo San Giacomo per denunciare lo stato di crisi del sistema welfare regionale. La riunione viene dopo i tagli ai fondi destinati al sociale che, denuncia l’assessore in materia del Comune di Napoli, Sergio d’Angelo, si stanno verificando in una situazione di grande difficoltà per decine di migliaia di famiglie campane. Il Fondo Nazionale per Politiche Sociali, infatti, prevede per il 2012 una dotazione finanziaria alla Campania di 4 milioni di euro. Che significa 113 milioni in meno dal 2007. La rete di servizi, denunciano gli assessori, è destinata quindi a scomparire. Inoltre Palazzo Santa Lucia non ha ancora trasferito le risorse finanziarie che ha incassato per i comuni campani. Gli assessori alle Politiche sociali, a margine della conferenza stampa, hanno stilato un documento che consiste in un appello per il welfare campano al governatore Caldoro nel quale chiedono: che venga ricostituito un fondo unico nazionale per le politiche sociali così da garantire almeno i livelli essenziali di assistenza. Chiedono, inoltre, che venga incentivata la sperimentazione di modelli innovativi di welfare creando partnership tra enti pubblici, terzo settore e cittadini. Ed, infine, che venga istituito un piano straordinario nazionale di povertà, in particolare per le aree metropolitane, laddove, dati Istat alla mano, un cittadino su quattro vive al di sotto della soglia di povertà.
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